Vi do un consiglio con il cuore: NON iscrivetevi mai al corso di magistrale “Arte valorizzazione e mercato”. È stata una delle peggiori decisioni della mia vita. Perché? Non solo per la carrellata di soldi, tempo, impegno e fatica che mi è costata ma perché una volta laureata, si è dimostrata una laurea che non vale niente! Di tutti gli esami svolti solo uno mi è stato utile per trovare un lavoro ed è “Informatica per l’arte” tutto il resto solo fuffa, nozioni intellettualoidi e studio per il solo gusto di studiare .. una preparazione per delle professioni che non esistono in Italia se non in ristrettissimi ambienti di elite dove servono solo le raccomandazioni per entrarci: vedi art advisory, curatela, gestione delle collezioni d’arte, filosofia dell’arte.. beh in sostanza niente di pratico e utile solo teoria inutile e tanti corsi dei quali non si capiva nulla… E sto scrivendo questa recensione dopo quasi due anni dalla laurea, dopo aver fatto vari tentativi ed esperienze per le quali la IULM mi ha fornito davvero poche competenze.. ho trovato molto più utili i corsi online GRATUITI forniti dalle varie aziende che preparano i giovani alla comunicazione e il marketing digitali. Tutti coloro che si riempiono le tasche con i soldi della iulm si dovrebbero solo vergognare per la pubblicità ingannevole e il marketing fasullo che trasmettono alle future matricole!! Grandi promesse ma poi sei lasciato da solo e uscito da una magistrale non hai le competenze (complete) per una vera professione! Si fa un poco di tutto - un bel minestrone - ma alla fine non sei preparato per i lavoratori del futuro.. Per non parlare del fatto che io ho studiato durante il Covid e beh .. ovviamente ho fatto tutto a distanza, nessuno ha usufruito dei servizi e le infrastrutture del campus ma le rate pagate A PIENO. Senza un minimo di sconto visto che molte cose in programma e per le quali abbiamo pagato non sono state fatte .. uno schifo immane .. sarebbe da fare causa e chiedere un rimborso .. ma il tempo e le ore che ho passato stressandomi e le rinunce fatte per passare quegli esami inutili (che loro facevano sembrare come importantissimi e passarli con voti alti sembrava questione di vita o di morte) non me li darà indietro nessuno .. EVITATELA voi che siete ancora in tempo!!

*Esperienza post laurea triennale* PRO: - Campus moderno, curato e molto instagrammabile. - L’interno di IULM 1 e di IULM 6 ha un grande impatto visivo e sembra un centro commerciale. - Ampie biblioteche - Mensa, qualità/prezzo onesto - Ampi spazi (sia interni che esterni) dove poter pranzare - Molti corsi sono innovativi, interessanti e trattano argomenti con uno sguardo al futuro, quindi si distaccano da molte delle classiche materie che avevo invece trovato in altre università italiane. - Ho avuto il piacere e la fortuna di innamorarmi di alcune materie grazie alla professionalità e alla passione di certi professori. - Programma Erasmus+: non ne ho avuto la possibilità a causa del covid, ma chiunque ci sia andato ne parla come un’esperienza molto positiva e formativa. - Stage: esiste il gruppo LinkedIn riservato a studenti e laureati IULM in cui vengono condivise ogni giorno opportunità di stage in Italia e all’estero Aspetti negativi: - Il costo della retta (e la mancanza di aiuti/riduzioni durante gli anni di pandemia). - Certe modalità d’esame: la meraviglia di alcune materie viene troncata da certe modalità d’esame assurde, con poco senso o quasi ridicole (rispondere a 3 domande aperte in 10 minuti; completare un quiz da 100 domande in 20 minuti; penalità da -0,5 -1 o -2 in base alla negatività della risposta…) che fanno perdere la voglia o la passione di studiare. - Il mio percorso di stesura della tesi: assenza totale del co-relatore (professionista che *dovrebbe* essere disponibile e seguire il candidato con consigli e correzioni) e scarso interesse da parte della relatrice che non sono sicura abbia letto il mio elaborato (ho ricevuto zero commenti e domande prima/durante/dopo la discussione).
Purtroppo è stato un iter freddo e solitario senza la minima gratificazione ma sono fiera del mio lavoro perché grazie alla passione verso l’argomento che ho pensato e scelto, ho raggiunto un ottimo risultato.

Davvero una pessima esperienza Ok l’uni è molto bella ma oltre che cosa c’è?! Nulla Sono uno studente di cmp dell’ultimo anno e devo dire che negli ultimi anni ho visto degli esami veramente imbarazzanti con penalità assurde in alcuni(risposta giusta +1 risposta sbagliata -0,75). Da parte di alcuni insegnanti non c’è neppure la voglia di venire incontro allo studente e a volte penalizzato anche solo dallo stato d’animo del prof seppur dando risposte corrette. A volte è pure capitato che alcuni esami della stessa sessione di lezioni fossero lo stesso giorno alla stessa ora costringendo gli studenti a lasciare obbligatoriamente uno di loro. Per non parlare della segreteria che o non sa cosa dirti oppure da indicazioni sbagliate (tra l’altro ho pure avuto un problema per l’iscrizione ad un esame e loro mi hanno iscritto a quello sbagliato). Diciamo che uno si aspetterebbe di più da un’università privata come la iulm che non costa neppure poco sia di retta sia per i servizi interni. Però dai almeno ci sta il copri tavoletta quando devi usare il bagno.

IULM è un'università estremamente accogliente ed orientata al futuro. Sono felice dell'impostazione mentale che mi ha saputo dare, dello stupendo campus che mi ha accolto e di un'atmosfera che mi ha fatto sentire sempre il benvenuto (una sensazione davvero da non sottovalutare). Gli sbocchi lavorativi ci sono, proprio grazie all'attenzione che viene data alle nuove competenze che il mondo del lavoro richiede, ma se si ambisce a ruoli di un certo livello è necessario metterci molto impegno ed iniziativa propria. Nel complesso sono molto soddisfatto dell'esperienza che ho fatto e delle persone che ho incontrato, pur avendo sentito l'esigenza, alla fine del mio percorso triennale, di approfondire alcune conoscenze più pratiche/quantitative di cui sentivo ancora la mancanza. Nulla che un buon master non possa risolvere!

Dalle terre calabre sono emigrato al nord a caccia di fortuna e denaro e credo che questa università mi abbia dato la prima e sottratto la seconda. Nonostante ciò mi posso ritenere soddisfatto per diversi motivi. Infrastruttura di alto livello ma che ho frequentato poco visto che ero solito frequentarne il parco per motivi extra-didattici. Corsi stimolanti e conoscenze di alto livello. Ancora oggi ho dei fratm conosciuti durante il corso con cui mi sento spesso. La rifarei? Questo non lo so tuttavia la inserisco nelle mie top 5 esperienze di vita. Mi è piaciuta così tanto che ho tardato nel finirla facendomi, giustamente, spillare altro denaro.

Esperienza MOLTO deludente con il master. Ho fatto un master di 1 livello sperando fosse concreto e fornisse soprattutto migliori prospettive future. Tanti soldi per nulla. Lo stage curricolare (quindi zero rimborso spese essendo in partnership con l’università) che è previsto per conseguire il titolo universitario l’ho fatto in una segreteria. Cosa ho imparato? A rispondere al telefono e alle mail. Ecco qua. Da un’università così prestigiosa mi aspettavo tanto tanto di più, se non altro per quanto concerne avere maggiori possibilità future… che peccato

Da studente prima e da assistente alla didattica poi, posso confermare la qualità della struttura e degli insegnamenti, la competenza dei docenti e la cura verso il personale. Bellissimo e funzionale l’edificio più nuovo, il 6 con un ampio Auditorium e la Food Academy. L’area esterna di via Carlo Bo è riservata solo al passaggio pedonale, molto verde ben tenuto e diversi piccoli locali dove fare una pausa o l’aperitivo.

Dispiace dirlo, però in questo ultimo triennio, il covid ha provocato un emorragia di giovani dall'istituto, molti senza terminare il ciclo di studi. Sono mancati i supporti di varia natura, non ultimo il sostegno dei docenti. Minima anche la partecipazione di specialisti e psicologi per affrontare i vari disagi, soprattutto dei giovani fuori sede!!

Università privata di lingue e comunicazione fondata nel 1968 è stato il primo ateneo in Italia ad aver istituito il corso di laurea in relazioni pubbliche. Struttura e architettura non risentono del tempo: il campus, ampissimo, presenta aree esterne molto verdi e spazi interni ancora molto belli e altamente funzionali.

Questa università non vale ciò che costa. Pensano solo a spilare più soldi possibili dagli studenti. Con ciò che chiedono a livello economico uno si aspetta maggiore attenzione rivolta verso chi la frequenta, invece ha molti meno servizi rispetto a una statale.