Ok ad alcuni può sembrare solo macabro e disgustoso, ma tutto quello che si può osservare in questo luogo è la storia, quella della scoperta, l'evoluzione delle diagnosi e delle relative cure. Sicuramente il termine che userei per descrivere tutto è " affascinante ", per questo dovrebbe essere riservato più spazio di esposizione e più specifiche informative su ogni reperto. Ovviamente si capisce che non è nato come museo ma come "biblioteca " delle patologie, consiglio invece di lavorare molto sull' UPGRADE del museo, anche perché non c'è nulla di osceno quando si parla di scienza , invece è osceno dover pagare tanto un biglietto per altri musei dove altri corpi sono stati donati alla scienza e usati in modo artistico. Un grazie speciale alla Direttrice di anatomia patologica, coinvolgente ed estremamente chiara nelle spiegazioni. Se avete "fegato" andate a visitarlo.
Visitato in data
Weekend
Tempo di attesa
Fino a 10 min

Ho visitato in data odierna il museo con la guida della dott.ssa Cira di Gioia la quale è stata estremamente disponibile e gentile nell’accompagnarci durante la visita. Ci ha stimolati con riflessioni e dettagli peculiari della collezione, e nonostante la nostra conoscenza elementare della medicina generale è riuscita con un linguaggio semplice ad accendere in noi la curiosità e l’interesse verso quello che stavamo vedendo, evidenziando passo passo le storie e i cambiamenti intorno alle patologie e il progresso delle scienze nella cura di esse. La dott.ssa è stata davvero gentile, è bastata una email per prenotare, e l’esperienza in toto ci ha arricchiti profondamente. Grazie mille a tutti Saverio Rossi Edoardo de Angelis
Visitato in data
Giorno feriale
Tempo di attesa
Nessuna attesa
Prenotazione consigliata
No

Il "museo" è semplicemente una stanza d'ospedale, abbastanza nascosta all'interno della struttura, che raccoglie reperti di anatomia patologica davvero molto interessanti, ma con poche e scarne didascalie. I reperti sono conservati (accatastati) all'interno delle stesse teche di vetro e metallo che si usano di solito anche per racchiudere medicinali e medicazioni. Teche molto alte e quindi di difficile esplorazione. Insomma, è più una sala di studio per gli studenti di medicina che un museo. L'accesso non è libero e la visita va prenotata in anticipo.

Visitato in occasione della Notte dei Musei. Veramente interessante. All'interno non è possibile fare fotografie, anche perché conserva un'antica collezione di organi, parti anatomiche, sezioni di cadaveri, feti malformati in formalina. Come ha spiegato il professore che ci ha fatto la visita guidata, è possibile vedere patologie ora non più presenti, grazie ai progressi della medicina e della farmacologia.

I can't really rate this cos the museum was closed although it was supposed to be open. No one replied to my email

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